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Cosa possono fare i Medici Ozonoterapeuti SIOOT per limitare la diffusione e la mortalità da Coronavirus?

24/02/2020

I pazienti cronici ed anziani che si sottopongono ad ozonoterapia sono più resistenti alle infezioni. É già stato ampiamente dimostrato che l’ozono, normalmente prodotto dai nostri globuli bianchi, svolge contemporaneamente le seguenti azioni: antinfiammatoria, antibatterica e virus statica, aumenta attività mitocondriale e produzione di ATP, migliora la funzionalità del microcircolo e l’ossigenazione tissutale; non è alternativo all'uso dei farmaci ed è indicato quando questi sono controindicati. Tutto ciò senza lasciare tracce in ambiente.
Circa 3.000 pubblicazioni scientifiche censite da PubMed documentano questi effetti. La molteplicità degli effetti dell'ozonoterapia e l'assenza di effetti collaterali ci hanno indotto a lanciare questo appello.

Sinora non è stato osservato nessun batterio o virus resistente all’ozono SIOOT. Sono già stati pubblicati lavori che dimostrano l'effetto virustatico dell'ozono sull'Herpes e Polio Virus.

Se l’ozono fosse utilizzato, sia per disinfettare gli ambienti che per curare i pazienti, almeno nei centri di rianimazione e negli Ospedali per malattie infettive, potremmo ridurre molto la mortalità per infezioni e contribuire alla riduzione dell’antibiotico resistenza: vera minaccia per l’Umanità.

Chiediamo ai Colleghi Infettivologi, Anestesisti e Rianimatori di superare ogni pregiudizio e di riflettere sulla opportunità di usare l'ozonoterapia sui pazienti infetti e ricoverati.

La SIOOT, Società Scientifica di Ossigeno-Ozonoterapia sulla base di quanto fatto clinicamente e con il supporto di un’ampia bibliografia scientifica, è convinta dell’efficacia dell’ozonoterapia contro le infezioni batteriche e virali che terrà, dal 21 al 23 maggio prossimi all’Ospedale Sacco di Milano, un congresso a ciò dedicato.

V. Simonetti, M. Franzini, L. Valdenassi